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Sono tanti i bimbi e le bimbe che, dopo i 5 anni, soffrono di enuresi notturna, cioè bagnano il letto con la pipì mentre dormono.
Un fenomeno da non sottovalutare, dato che può diventare causa di ansia da parte dei bimbi e dei genitori. Ci sono ricerche che dimostrano che nel 70% dei casi è un problema ereditario.
Si tratta di una sovraproduzione di urina durante la notte, oppure una difficoltà da parte della vescica a contenerla come se quest’ultima fosse di dimensioni ridotte.
Di solito, al contrario di quello che si può pensare, non è un problema di origine psicologica ma poi lo diventa di riflesso perché va a incidere sull’autostima di questi bimbi.
Solo se compare in un secondo momento, cioè dopo circa un anno che il bimbo ha imparato ad usare il wc, può essere causata da problemi psicologici tipo la nascita di un fratellino, inserimento a scuola o altri disagi. In questi casi è bene indagare in questa direzione, ovviamente escludendo come prima cosa eventuali problemi fisici.
Per far sì che il bambino non bagni il letto la notte possiamo fargli indossare un pannolino, ne esistono di diversi tipi pensati proprio per i bimbi più grandi. Inoltre è bene proteggere il materasso con una traversa assorbente salva letto. Si consiglia alla mamma e al papà di non sgridare i bambini quando questo succede perché per loro può essere molto frustrante; è meglio assumere un atteggiamento molto comprensivo e, se anche uno dei genitori ha sofferto dello stesso disturbo, è bene raccontarlo ai bambini perché può essere di grande conforto. Addirittura questa confidenza può aiutarli a sentirsi meno soli ad affrontare il problema e quindi accelerarne la guarigione. Una cosa molto importante è trasmettere al bambino sane dosi di ottimismo e di incoraggiamento per aiutarlo ad abbattere i sensi di colpa. Anche per i genitori è di grande aiuto sapere che nella maggior parte dei casi il problema si risolve da sé senza dover fare nulla.